STANISLAO FIERRO ARCHITETTO
2011 - Concorso della palestra della scuola elementare, Nalles (Italia)

Concorso di progettazione a preselezione

Committente: Comune di Nalles

Dimensioni: 4000 mq.

Architetti :

Stanislao Fierro- Nadine Saul

Elaborazione grafica:

Irene Bonente

L’IDEA

L’idea del progetto desidera mettere in atto , dopo attente considerazioni insediative, il tema del “Basamento”.

Nell’analisi dei caratteri dell’area, tra le altre cose , colpisce il Basamento del Cimitero, e della Scuola Elementare, che crediamo, non casualmente della stessa altezza. Il nuovo intervento intende allinearsi all’altezza dei basamenti esistenti, ed in un certo modo, dialogare con essi.

Si innescano, in questo modo, attraverso la composizione dei nuovi volumi, nuove ed interessanti relazioni.

Gli aspetti ritenuti fondamentali sono:

inserimento urbanistico;

rapporto con la topografia;

sistemazione esterne;

controllo della luce solare;

programma funzionale e costruttivo;

economicità , fattibilità tecnica, i materiali

L’INSERIMENTO URBANISTICO

Come anticipato, il progetto, muovendosi nei limiti dell’area posti dal bando, si compone di due volumi molto semplici: la nuova Palestra e la nuova Scuola Elementare di lingua italiana, entrambi posizionati longitudinalmente sull’asse Nord/Sud. Il disassamento dei due nuovi volumi, genera: gli ingressi; gli spazi privati e pubblici. Il nuovo insediamento inesca, facendo diventare un tutt’uno, dialoghi nuovi con gli edifici e gli spazi aperti esistenti, senza modificare quelli di pertinenza della scuola elementare esistente. La decisione compositiva ed urbanistica, è legata all’idea di attacco a terra con l’orografia esistente ed all’idea di come utilizzare la luce solare, soprattutto per quanto concerne la Palestra.

RAPPORTO CON LA TOPOGRAFIA E SISTEMAZIONI ESTERNE

La decisione di non superare in altezza i Basamenti esistenti e di posizionarli con i lati lunghi, sull’asse Nord/Sud, è finalizzata all’idea stessa di relazionarsi con l’orografia esistente. L’attacco a terra dei due nuovi edifici è fortemente enfatizzato proprio nel contrasto con l’orografia esistente e sui lati corti della Palestra si apprezza la massima espressività. Questo modo di intervenire risulta poco invasivo, non occludendo la vista dal rialzato Cimitero e da tutti i percorsi pedonali. L’idea dell’attacco a terra è perfettamente visibile nella sezione trasversale della Palestra, ove si sentitizzano le relazioni più significative. I due “nuovi Basamenti”, sono incastrati nel declivio naturale, generando di conseguenza, la gerarchia degli spazi aperti. I nuovi spazi aperti si muovono con discrezione nell’orografia, attraverso un equilibrato connubbio tra spazi scolastici e spazi pubblici.

Alla Palestra si accede ad Est, dal nuovo asse pedonale. Al piano terra troviamo una piccola Galleria per visitatori, il locale per il Custode la scala ed il relativo ascensore. Al piano inferiore intorno alla Palastra , ruotano tutte le necessità previste dal bando. Si è fatta molta attenzione alla netta separazione tra percorsi sporchi e puliti e si è previsto un’ uscita di sicurezza , verso Sud. La Palestra può essere utilizzata senza problema , in maniera extrascolastico. Il prospetto Est si caratterizza per l’ampia vetrata e per la lunga panca lignea che manifesta il carattere pubblico di questa parte del progetto. Sullo stesso asse, ma leggermente disassato verso Nord, prende posto la Scuola Elementare di lingua italiana, con il proprio ingresso. L’edificio si sviluppa su due piani, raggiungendo la medesima altezza della Palestra .

CONTROLLO DELLA LUCE SOLARE

Utilizzare la luce solare all’interno dell’invaso della Palestra aiuta a radicare, ancora di più l’edificio al luogo. Conforta che il posizionamento della Palestra, rispetto all’orografia, risulta ideale anche per il controllo della luce solare. La copertura della è caratterizzata da grandi lucernai rivolti verso Nord e solo uno rivolto verso Sud che andrà a coronare la scala per il collegamento verticale portando, al contempo, i benifici dei raggi solari nella parte distributiva interrata.

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